mercoledì 14 giugno 2017

E3 2017 - MICROSOFT CONFERENCE



Com’è andato questo E3 2017, la fiera più importante dell’anno in campo videoludico, orgia visiva e quando va bene non soporifera di conferenze su tutto quello che ci aspetta nell’anno in arrivo.
Come tutto, in questo bar, è un discorso fra me e me (e voi, se vi va) su cosa è andato, su cosa proprio no, sui titoli che si sono rivelati più interessanti e farmi così un’idea di quanto mi renderà povero quella che in fin dei conti sarà la lista della spesa 2017/2018.
Birra fresca e si parte.

Il mio rapporto con le console di casa Redmond è come quello che ho col PC Gaming: ci siamo amati, è stato bello, ma l’amore è finito e non ci parliamo più da anni.
Per questo speravo nel botto dell’annuncio della nuova Project Scorpio, che fra parentesi era un nome fighissimo ma pare se lo siano perso per strada per questione di diritti (non chiedete), botto che non c’è stato perché il nuovo scioglilingua XBOX ONE X si è rivelato in soldoni quello che ho sempre temuto fosse: una pompatissima, incredibilmente potente risposta a PS4 Pro. Un anno in ritardo.
Per quanto molta gente si masturbi selvaggiamente con termini quali Teraflops, 4K, HDR, la nuova XBOX non è altro che l’ennesima console mid-gen, certo è a tutti gli effetti la console più potente mai creata, ma girala come vuoi, incaprettala col 4K (che non è vero 4K ma un 4K UHD, ricordiamolo) e quella rimane sempre una XBOX ONE, il che significa poche esclusive di rilievo, una base worldwide installata ben al di sotto della concorrente diretta PlayStation4 e la terza versione della stessa macchina in poco più di tre anni e mezzo.
Avrei apprezzato una presa di posizione netta del tipo “Ok, con la ONE abbiamo scazzato, ripartiamo da zero con Scorpio ed esclusive pesanti” ma se avete seguito la conferenza sapete che così non è stato.
Ora, tutti si sono strappati i capelli per il prezzo, e ok 499 Euro di questi tempi non sono pochi, ma a fronte di un comparto tecnico così all’avanguardia (per una console) non sono neanche tanti, tant'è vero che a quel prezzo è venduta pure in perdita.
Il vero problema è un altro: a chi è indirizzata davvero questa console?


A chi vuole venderla Microsoft questa bestia di potenza, questo suo modello Elite di ONE, quando il suo fratello medio ONE S (che supporta il 4K ma non nativo) ormai è in vendita a 300 Euro di meno?
Al netto dei figli di papà viziati di cui è sempre pieno il mondo:
- chi non possiede una TV 4K
- chi possiede già una PS4/PS4 Pro.
- chi ha appena comprato una XBOX ONE S
- chi gioca su PC
- chi della retrocompatibilità se ne frega (o magari possiede ancora le console old gen)
- chi cerca killer application e non semplicemente una Steam Machine per multipiatta
questa console non la comprerà, perché non ne sentirà minimamente il bisogno.
Forse i possessori della ONE liscia il cambio lo faranno a fronte di qualche buona offerta (se arriva) ma neanche tutti, perché dopo aver speso 500 sacchi tre anni prima (Kinect incluso nel colon) quanta voglia avranno oggi di ripetere l’esperienza? E a fronte di quale parco titoli?
Già, il parco titoli, il vero punto debole della nuova console Microsoft: cosa ci ha mostrato questo E3 2017 di tanto interessante da poter spingere le vendite del nuovo bestione?

Ci si riempie la bocca con “42 giochi in uscita” 22 dei quali in esclusiva, poi vai a guardarci dentro e sono quasi tutti indie di merda dei quali il migliore sembra essere ORI AND THE WILL OF THE WISPS, e tolti i multipiatta rimangono una manciata di first party loffi come il non richiesto da nessuno CRACKDOWN 3 e l’ormai famigerato THE SEA OF THIEVES, l’ennesima monnezza di Rare che graficamente sfigurerebbe pure su un tablet, che è un po’ come avere un lanciagranate e caricarlo a gavettoni. Geniale.



La carrellatona dei multipiatta risulta infatti molto più interessante dei titoli first party Microsoft: ASSASSIN’S CREED ORIGINS, con la tanto desiderata ambientazione egiziana e le nuove meccaniche di combattimento/crescita personaggio, sembra davvero spettacolare; DRAGON BALL FIGHTERZ è una gioia per gli occhi, un picchiaduro 3D con meccaniche in 2D sulla falsariga di Street Fighter 4, una roba allucinante che sembra portare in vita le tavole del manga;





METRO EXODUS non dice nulla di nuovo ma graficamente sembra tanta roba, quello che lascia il segno però è ANTHEM, nuova IP di Bioware a mezza via fra Titanfall e Mass Effect Andromeda, un TPS bellissimo da vedere che promette esplorazioni e battaglie co-op open world.
Mostruoso, come da aspettative, il nuovo FORZA MOTORSPORT 7, la cura del dettaglio va oltre al maniacale e i suoi 60 fps sembra difenderseli bene, ma siamo sempre dalle parti del gioco di nicchia, non ci piazzi milioni di console con un gioco di guida, né con la promessa di avere upgrade grafici per i third party rispetto alla concorrenza (peraltro già smentita, perché gli sviluppatori esterni hanno già risposto picche su diversi titoli).




Di sicuro non l’hanno piazzata a me, che speravo di vedere una nuova era 360, con nuove IP proprietarie coraggiose, quando invece la direzione intrapresa è sempre più lontana dagli antichi fasti, ed è un peccato, davvero; questa è la stessa azienda che anni fa ci ha dato Mass Effect, Bioshock, Alan Wake, Gears of War, Lost Odyssey, Left 4 Dead, Halo…dove sono finite le palle per rischiare e la voglia d’innovare?!
Va bene la potenza, ma noi videogiocatori vogliamo i giochi o della potenza non ce ne facciamo una sega!
Magari lo zoccolo duro cederà a ondate, senza contare la massa di fanboy verdi che la prenderanno senza neanche avere un TV 4K in casa, ma senza vere esclusive a supporto e un valido piano di rinnovamento delle IP questa console nasce morta ancora prima di uscire.
In bocca al lupo Microsoft, ne riparliamo alla prossima versione della console, a occhio tra un paio d’anni.

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