sabato 25 febbraio 2017

LEGO BATMAN IL FILM - LA RECENSIONE SENZA SPOILER


Quando ormai tre anni fa uscì il magnifico The Lego Movie, assurdo concentrato di trovate geniali e surreali a ciclo continuo, sempre giocato sul filo di una narrazione metacinematografica e maledettamente divertente,  fu semplicemente amore a prima vista.
Pochi giorni fa è arrivato nelle sale quello che potremmo considerare il suo primo spin-off, interamente dedicato al personaggio di Batman che nel film di Lord e Miller era decisamente uno degli elementi più riusciti, e LEGO BATMAN – IL FILM fa le cose in grande portandosi dietro quindi tutto il suo circo di nemici iconici, partner minorenni e superamici assortiti…cosa mai potrebbe andare storto?




Quella di un Lego Batman, per quanto sia la prima sortita sul grande schermo, non è certo un’idea nuova: sono anni che nelle lande desolanti del digitale terrestre e sui canali Sky da numeri a quattro cifre periodiche vengono trasmessi a rotazione perpetua film d’animazione e serie tv in computer grafica sull’argomento, prodotti televisivi di qualità medio bambinesca creati al solo scopo di pubblicizzare e vendere i set e le miniature più disparate (non c’è niente di male in questo, siamo tutti cresciuti con Masters/Transformers/G.I.Joe/Tartarughe Ninja, il concetto è quello).
Il fatto è che l’approccio su più livelli di lettura adottato da The Lego Movie non era più percorribile, non senza che tutta l’operazione sapesse di minestra riscaldata al minuto zero, per cui LEGO BATMAN – IL FILM avrebbe dovuto giocarsi le sue carte come un qualunque film d’animazione contemporaneo puntando su una storia solida, una computer grafica all’avanguardia, un background multimediale riconoscibilissimo, spingendo al massimo la comicità surreale del primo film e, ovviamente, giocando forte su una marea di possibili riferimenti e citazioni dell’universo di Batman.



Sulla carta l’idea non poteva fallire, ma col passare dei minuti ci si rende conto che il giochetto non funziona più, o almeno non come avrebbe dovuto.
LEGO BATMAN – IL FILM parte da un buon presupposto, ossia far luce sulla vita solitaria e sulla personalità misantropa del protagonista, una solitudine autoimposta, il rigetto totale dell’idea di nucleo familiare ovviamente dovuto alla perdita dei genitori, perdita che l’avrebbe portato a diventare l’eroe/vigilante che noi tutti amiamo.
I problemi nascono da qui, perché questa tematica trova sì una risoluzione nel finale (non è uno spoiler, la locandina te lo spiattella in faccia da subito), ma lo fa senza un'evoluzione vera e propria e all'interno di un contesto talmente assurdo da privarla della sua importanza, riducendola a mero pretesto per collegare tra loro una serie infinita di gag senza soluzione di continuità.



Gag che, di contro, sono talmente semplici ed elementari (leggi: scuola dell’obbligo) da invalidare nel contempo qualunque pretesa di un livello di lettura più a portata di adulto, cosa che invece The Lego Movie sapeva fare fin troppo bene.
Le uniche volte in cui LEGO BATMAN – IL FILM riesce a strapparti grosse risate quando la butta sul metareferenziale (i titoli di testa) o quando ti sbatte in faccia una citazione dietro l’altra a tradimento pescando da 80 anni di vita editoriale e cinematografica, facendo felice in un colpo solo il fan di vecchia data e lo spettatore medio che, va detto, quando c’è Batman al cinema o in tv non si perde una puntata.
E’ un meraviglioso turbinio di costumi assurdi, Batmobili storiche, spray anti-squalo, copertine di graphic novel, nemici di serie Z, gente pescata da fumetti, film, cartoni animati e altro, un concentrato di nerditudine esplosivo talmente denso da sovraccaricare anche l’occhio più attento e preparato.



Il punto è questo: come collage di citazioni multimediali nell’ambito “Batman” è una roba mai vista, esagerata, galvanizzante, ma tirando le somme ti rendi conto che un collage di citazioni NON E’ un film.
Da qui, per compensare, si parte senza ritorno per le lande dell’accumulo sfrenato: gag sull’eterna rivalità con Superman, sul rapporto assurdo con Joker, sequenze d’azione piene di personaggi iconici ma prive di mordente, mille nuovi veicoli utili a piazzare quei 150 nuovi set Lego in arrivo, l’ingresso in campo dei mostri sacri della cinematografia Warner buttati nel calderone per far numero e volume, e così facendo il film s’incarta su se stesso tornando alla sua dimensione di film televisivo, certo costosissimo e con diverse marce in più, ma pur sempre prodotto di seconda fascia, pieno di potenzialità e carico di “mi spiace, sarà per la prossima volta”.



La realizzazione tecnica è ovviamente di ottimo livello, niente da dire, ma non distoglie l’attenzione da una sceneggiatura zoppicante (dovrebbe essere il contrario, eventualmente) che arranca a battutine, né dai lunghi momenti di stanca nel secondo e terzo atto, né dal fatto che tutto il baraccone colorato sia l’apoteosi del fan service.
Discorso doppiaggio: ottimo il Batman di Claudio Santamaria, sempre in parte, abbastanza anonimo il Joker di Marco Guadagno, a dir poco terrificante la Batgirl di Geppi Gucciari, l’ennesima brava comica italiana buttata a forza in un film d’animazione “perché fa ridere”; dovrò riguardarmelo in originale, almeno potrò risparmiarmi i dialetti (e la voglia di strapparmi le orecchie).
A mio avviso, nonostante le buone premesse LEGO BATMAN – IL FILM rimane una pellicola scostante e noiosetta, piena di gag infantili e ottime citazioni a nastro, che nel tentativo di far divertire tutti riesce nella difficile impresa di non accontentare del tutto né giovanissimi né adulti, lasciando tra le righe il rammarico di una bella occasione persa.



Poi ovviamente, come ogni film sul Cavaliere Oscuro di Gotham, sta comunque guadagnando fantastiliardi, e va bè, probabilmente sono solo io ad essere spaventosamente fuori target.

VOTO, SE PROPRIO DOBBIAMO FARE NUMERO: 6 ½


2 commenti:

  1. Pensa, io ho considerato così The Lego Movie (un po' col freno a mano tirato) e questo Batman mi è piaciuto un sacco da subito.
    Ho rivisto due giorni fa The Lego Movie e l'ho apprezzato senza alcuna riserva. Significa che se rivedo Batman lo considererò -come te- col freno a meno tirato? XD
    Chissà.
    Però a me è piaciuto, perché non è un film di Batman o con Batman, ma su Batman.
    Sfrutta i Lego come mezzo, ma i Lego non sono nemmeno necessari (poteva essere anche realizzato in stile South Park, per dire).
    E' un film che riassume 80 anni di vita editoria e cinetelevisiva batmanesca.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so se/quando rivedrai questo Lego Batman ti darà un brutto effetto, personalmente film come questi che sparano citazioni a raffica, una volta esaurito l'effetto esaltazione si rivelano per quello che sono, vuoti compitini fatti bene e dimenticati in fretta, ed è quello che ho pensato di questo Lego Batman...solo che non mi è servita neanche una seconda visione, è bastata la prima.
      Me lo riguarderò per ascoltare il doppiaggio originale, ma di sicuro non ci spenderò un euro in più, cosa che invece sono molto tentato a fare per un paio di set appena usciti, tanta-tanta roba.

      Elimina