sabato 23 novembre 2013

MA IO POI COSA CAZZO STO LEGGENDO? – CATALOGO AUTUNNO/INVERNO 2013



Mi rendo conto di essere scandaloso, mi sento in colpa.
Me ne rendo conto nel vedere la pila di roba da leggere che si accumula senza ritegno di fianco al letto ogni mese, il che non capisco perché visto che ho tagliato tutte le serie Vendicative da tanto mi stimolavano il rigonfiamento testicolare con quella merda no dai quella brutta cosa no no proprio quellammerda di MarvelNOW!


Quell’Avengers che non sa dove andare a parare ma preoccupatISSIMO di accontentare il nuovo popolo cinematogROTFL, un Iron Man che si prende le ferie e raggiunge i nuovi amichetti spaziali dei Guardiani della Galassia(giusto perché è il prossimo film che esce, di cui si teme il floppone e allora attacchiamoci uno che tira, va) disegnato bene (Greg Land) e scritto col culo (Kieron Gillen), un Thor che dopo il ciclo di Straczynski e Copiel ha perso qualsivoglia interesse (implodendo definitivamente con quella pagliacciata di Fear Itself) e, piange il cuore, l’amato Cap, che da quanto il re dei raccomandati John Romita Jr l’ha preso in mano è diventato illeggibile, nonché un insulto a chiunque abbia ancora il dono della vista.


Vaffanculo, Romita Jr.
Tra tutto, anche i manga non se la passano meglio.
Naruto (che seguivo orgogliosamente, con strenua e feroce determinazione fin dal primo numero) è ormai qualcosa di assurdo da tempo, ridicolo nel suo modo di voler essere a tutti i costi il nuovo DragonBall, e i continui incrementi di potenza non fanno che rendere il tutto ancora più la fiera del vabbè (ma nel senso più negativo del termine).
Toriyama, che era un gatto tagliato di qua e di là e da tutte le altre parti, l’aveva capito che continuare su quella strada l’avrebbe portato al ridicolo… quindi se n’è uscito con quell’ultima vaccata di Majin Bu (quando la serie doveva palesemente finire con la fine del Cell Game, ma vabbè) per fare un altro po’ di cassa per la pensione e buona lì, contenere i danni, ciao.
Naruto, si diceva, era partito benissimo, tutta la storia dell’esame dei Chunin e tutto il casino che ne è venuto fuori con Orochimaru eccetera, era una vera meraviglia, cominciando a svaccare però subito dopo lentamente e inesorabilmente, roba che leggerlo ormai mi dà la repulsione… ciao piccolo ninja dell’Enel, saluti a te e alla tua modalità fiammella, saluti alle città distrutte con un dito (il medio), saluti ai morti illustri tanto per fare “situazione tragggica”, saluti perché francamente hai rotto il cazzo.

Pareri condivisibili pescati a caso dalla rete...
E quindi? E quindi il tutto si restringe a una piccola cerchia di eletti, new entry che hanno stimolato le corde giuste, pochi irriducibili e qualche ritorno illustre perché gli si vuole dar fiducia.
Di seguito breve carrellata delle letture che allietano il mio tempo libero, quando non mi perdo via con Inazuma Eleven 3 (cioè sempre), e che ovviamente vi consiglio.



X-MEN / ALL-NEW X-MEN
CATEGORIA: New Entry
UN PERCHE’: Al primo posto in una classifica senza posti perchè se faccio un brainstorming di “fumetti che leggo” la prima immagine che mi salta in mente sono effettivamente i mutanti Marvel, ai quali ho dato qua e là negli anni rapide occhiate, ma solo con Scisma sono diventati per me lettura imperdibile.
In soldoni, Ciclope e Wolverine che se la litigano una volta di troppo e il gruppo si spacca a metà, con un Ciclope sempre più stronzo e Grande Piccolo Dittatore a tirarsi dietro un gruppetto di gente  


Tipo Emma Frost e...ehm...MAGNETO!
 elevarsi a difensore di tutta la razza mutante, andando automaticamente fuori strada (AvX) e diventando il simbolo della Nuova Rivoluzione Mutante.
“Nel loro piccolo anche i Figli di Papà s’incazzano”.
Contemporaneamente, siccome in uno slancio di celodurismo e pompato dalla Forza Fenice il nostro Scott ti va ad ammazzare nientemeno che Charles Xavier, la Bestia pensa bene di tornare indietro nel tempo e portare nel presente gli X-Men originali (tra i quali lui stesso e Ciclope) per riportarlo alla ragione.

La reazione spavento/inquietudine/macchiccacchioseipallettablu ci sta tutta, va detto...
ASPETTATIVE E REAZIONE: come prima di vedere X-Men L’inizio, prima di leggere ALL-NEW X-MEN il morale era da latte alle ginocchia, la speranza di leggere qualcosa di anche solo decente da un’idea del piffero come quella era meno che vana. 
E invece Colpo di Fulmine. Son cose che ti tirano su il morale. 




CONSIGLIATO A: anche a chi non ha mai letto una cippa e degli uomini X ha visto (purtroppamente) solo i film.





SUPERIOR SPIDER-MAN
CATEGORIA: Grandi Ritorni
UN PERCHE’: Questo è un grande ritorno, almeno per me.
Perché il buon vecchio Spidey è una conoscenza diciamo di lunga data degenza, un personaggio al quale ero particolarmente affezionato e che la Marvel, in tutta la sua lungimiranza d’intenti e in anni e anni di martellamenti e scelte brillanti, mi ha fatto odiare. 
Sto OVVIAMENTE parlando dello stupro del personaggio perpetrato con quella puttanata immonda di Soltanto un altro giorno / Un Nuovo Giorno, perché se hai un personaggio finalmente adulto e maturo, dopo tanti anni, ritrasformarlo nel minchietta sfigato che viveva con la zia ottocentenaria cancellandogli il matrimonio e 30 anni di vita editoriale è un colpo di genio. Proprio. Si.
Insomma, per dare una scossa a questo mondo han pensato bene di cambiare le carte intavola, ed inserire la coscienza/anima/quellochevipare del Dott. Octopus nel corpo di Peter Parker, e quella di Peter Parker dentro al corpo di Octopus.
Niente di che direte, sarà successo milioni di volte, chessaràmmai.


Solo che poi il corpo di Octopus schiatta con Peter dentro, e lì le cose si fanno interessanti.


E lui subito ad approfittarne. Chiamalo stronzo.
ASPETTATIVE E REAZIONE: il Nerdoverso tutto si è aizzato contro Dan Slott per aver scritto ‘sta storia, minacciandolo pure di morte tra un insulto e l’altro. Nel Nerdoverso trombano poco, diciamocelo. 
Io, come molti altri che conosco, vedo la cosa come un’ottima occasione per riproporre il personaggio, più cazzuto che in Back in Black: un Ragno determinato, anche cattivo e violento, con una morale distorta ma comunque con un codice da seguire perché della storia che “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” non ci libereremo mai, e comunque va bene così.

"Marchi male, giovane. Marchi malissimo..."
CONSIGLIATO A: chi vuole un personaggio adulto e oscuro quanto basta, cancellando dai ricordi quellammerda di Soltanto un altro giorno / Un Nuovo Giorno






ONE PIECE
CATEGORIA: Evergreen
UN PERCHE’: Eh perché, perché…Perché One Piece mi accompagna dal 2001, anno della prima pubblicazione in terra italicobisciona, e non mi è ancora venuto a noia.
Perché la forza del One Master Piece di Eichiro Oda sta tutta in una storia che si evolve mantenendo le caratteristiche principali immutate, i personaggi che crescono con te, la comicità surreale, i combattimenti estremi, 13 anni e non sentirli, e ad ogni volume rimani lì con il respiro in sospeso, quei DOOOOOOOOON sempre più mastodontici a lasciarti a bocca aperta, quei momenti di commozione e di galvanizzo estremo che solo Oda con quattro righe ti sa tirare fuori.

Best. Moment. Ever.

ASPETTATIVE E REAZIONE: Le aspettative sono le stesse di sempre, sempre più grandi, ma la sua forza è di non averle mai deluse.
Che il piccolo Oda è così, appena credi di sapere cosa aspettarti, lui ti scombina le carte e ti tira fuori qualcosa di nuovo, un nemico, un compagno, una situazione, un flashback, una minchiata, e tutto s’incastra alla perfezione con quanto scritto magari dieci anni prima, lo completa, lo evolve senza mai snaturarlo: è la J.K. Rowling dei manga.
La reazione è sempre quella: esaltazione pura, da 13 anni a questa parte, senza mai perdere un colpo, MAI.
So già che quando sarà tutto finito piangerò. Lo so già.



CONSIGLIATO A: Tutti. Punto.




ORFANI
CATEGORIA: New Entry
UN PERCHE’: Perché il buon Roberto Recchioni, il RRobe, “quello di Asso” (http://prontoallaresa.blogspot.it/), sai com’è, ti scrive proprio bene.
Non è un caso che la Bonelli, portabandiera del fumetto italiano da più di 70 anni, gli abbia lasciato carta bianca non solo per rivitalizzare Dylan Dog (ci arriviamo tra poco) ma anche cacciando il soldo per una produzione completamente nuova e (per la casa editrice) rivoluzionaria.
Si passa quindi dal B/N al colore per questo ORFANI, epopea fantascientifica nella quale si possono ritrovare gli elementi cardine del mondo video ludico e cinematografico: Starship TroopersHalo, Aliens primi della lista (e neanche gli ultimi degli stronzi), che fanno l’occhio da triglia al lettore/giocatore/cinemaniaco di turno, richiami ad un genere per molti ormai dato per morto e sepolto.

"Vivi oggi...combatti domani"
ASPETTATIVE E REAZIONE: Un futuro apocalittico, dove s'intrecciano il passato e il presente di un gruppo di sopravvissuti, destinati a diventare i guerrieri del domani; la loro crescita, le loro lotte, la loro battaglia.
Sulla rete di questo ORFANI se ne parla da parecchio, il passaparola mediatico è stato notevole, e diciamo che se lo merita pure tutto: attualmente siamo al secondo numero e devo dire che l’operazione è ancora più interessante di quanto mi aspettassi.
Non che di norma alla Bonelli facciano uscire stronzate, anzi, ma personalmente un progetto simile ha su di me un appeal nuovo, ben diverso dagli ultimi lavori pubblicati, che personalmente trovo molto più interessante di un Dragonero, tanto per fare un nome recente

Capitan Power? Halo? Vanquish? No, Orfani
CONSIGLIATO A: Chi mastica fantascienza da, uhm, sempre, e chi vuole riscoprire un nuovo tipo di fumetto tutto italiano.



DYLAN DOG
CATEGORIA: Grandi Ritorni
UN PERCHE’: Perché se guardo la libreria e le vagonate di cartoni in soffitta, Dylan Dog per me ha la stessa importanza storica di un Uomo Ragno, quand’anche superiore (Ah-Ah).
Il vecchio Dylan rappresenta per il sottoscritto il primo vero amore col fumetto italiano, quando avevo 6 anni e cercavo tutto quello che di horror passasse il convento, senza dover per forza limitare la mia cultura nel campo alla rotazione dei 4 film in croce di Notte Horror (#lacrimadicommozione).
Un fumetto d’atmosfera, d’orrore, divertente (grazie Groucho) e coinvolgente, splatter e romantico…ma non stiamo qui a menarla, Dylan Dog è Dylan Dog, lo sappiamo tutti, andiamo avanti

Squadra vincente non si cambia... ma si può sempre ampliare!
ASPETTATIVE E REAZIONE: Il progetto di Recchioni non è quello di reinventare il personaggio in senso stretto, quanto quello di reintrodurlo nel presente, attualizzarlo e svecchiarlo da quell’immagine di neo romantico ormai fuori tempo massimo, perché qualunque lettore di vecchia data può dirvi che dopo il numero 100 DD non è davvero più stato lo stesso.

2013: fargli notare che per un detective girare senza cellulare è un po' una minchiata...
L’operazione “Estrazione Palo nel Culo” è iniziata con Una Nuova Vita (n.325, Ottobre 2013), e proseguirà per 12 mesi con storie volte a portare il lettore a conoscere il vecchio/nuovo protagonista, per ripartire poi con nuovi personaggi e nuove storie.
Io, di mio, al buon RRobe 12 numeri di fiducia voglio darli, e vi consiglio di fare altrettanto.

Diglielo, RRobe!
CONSIGLIATO A: Chi ama l’horror, il romanticismo perduto e un personaggio che ormai è entrato nella leggenda, per un restyling che promette bene.




THE WALKING DEAD
CATEGORIA: Più di là che di qua
UN PERCHE’: Eh, poi ci sono quelli nel limbo, perché è vero che i DisneyAvengers e NaROTFL sono incorsi nelle ire del ForbicioneTagliaSuperfluo® ma c’è anche altra roba che nel mare dei vabbè ha appena pucciato i piedi, e quindi una possibilità gliela dai, anche se quando le cose iniziano a prendere questa china di solito non si rialzano più neanche con gli aiuti blu.
The Walking Dead purtroppo è a questo bivio. Il fumetto ovviamente, non quella merda che ormai pompano di bestia su FOX e ti spacciano come evento dell’anno: dopo la stagione 2 e il finale della 3 non ci casco più, stronzi.

Indovina chi ci lascia le penne oggi?...
ASPETTATIVE E REAZIONE: Non mi aspetto niente di più che una reazione, un colpo di coda necessario, che questa serie torni a darmi motivi che m’invoglino a seguirla, piantandola lì di girare intorno su se stessa come un cane che prova a mordersi la coda.

Michonne: spacca ovunque.
CONSIGLIATO A: Mah, consigliarlo lo consigliavo all’inizio, fino a dopo il Governatore almeno.
Recuperare i primi volumi fino al 9 (Qui Restiamo) poi decidete voi, o anche la raccolta da edicola in formato da viaggio, che ormai se andiamo avanti così sarà perfetta per conciliare il sonno nei tragitti lunghi.



BLEACH
CATEGORIA: Più di là che di qua
UN PERCHE’: Premessa: sono una di quelle anime erranti che hanno cominciato a leggere BLEACH solo di recente grazie alla seconda edizione (BLEACH GOLD) quindi in termini di storyline sono indietro eoni, ma vabbè.
Quindi premesso che sono ancora nel bel mezzo dei casini con quegli spagnoli stronzi degli Arrancar, posso dire che fino alla fine della saga della Soul Society la serie non mi aveva preso, di più.
Finalmente dopo One Piece una serie di cui aspettavo con ansia ogni uscita, ogni fine capitolo era una sorpresa o comunque qualcosa da gustare tra il divertito e il preso bene, finalmente…

Ad oggi, il punto più alto della serie
ASPETTATIVE E REAZIONE: No niente, stanno svaccando pure lì.  E a differenza di The Walking Dead che sto seguendo in contemporanea e quindi non si sa davvero l’andamento dei prossimi numeri, con BLEACH la serie regolare è parecchio più avanti, e chi avanti c’è già stato (tipo il Prazzo) mi ha urlato indietro qualcosa tipo “Non proseguire, vai a chiamare aiuti, io cerco di liberarmi dai tentacoli!” poi non so, credo abbia detto “Monster Hunter 3…” e boh, più sentito. Lo stanno ancora cercando con i cani.
Comunque si diceva, ‘sta storia degli Arrancar ha pregi e difetti: un po’ perché la cumpa di Shinji Testa d’uovo mi è sempre piaciuta, un po’ perché alcuni shinigami si stanno rivelando degli spacca culi di livello “scouter exsplode!” e va bene, ma il resto risente di una ripetitività non poco logorante che mi sta corrodendo la voglia di leggerla.  Stiamo a vedere…


CONSIGLIATO A: Come per The Walking Dead consiglio di recuperare i volumi della BLEACH GOLD almeno fino al 21esimo numero, perché fino a lì c’era da leccarsi le dita per non godere solo a metà.
Ora come ora c’è il latte dalle rotule. E sta inacidendo.

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