mercoledì 6 settembre 2017

DEFENDERS - LA RECENSIONE SENZA SPOILER




Si, sono stato via per un po’, le ferie e tutto il resto, ma poi lo sai che alla fine la routine riprende sempre, e quindi eccoci qui all’inizio di un nuovo anno multimediale.
Ci sono un po’ di cose in pentola, conoscendomi meno della metà vedrà la luce, ma da qualche parte bisognerà pur cominciare no?
E allora cominciamo da DEFENDERS


In  principio fu Daredevil, poi arrivò Jessica Jones, a seguire una seconda stagione dell’amatissimo Diavolo di Hell’s Kitchen per poi chiudere le origine degli ultimi due membri del quartetto con un soporifero Luke Cage e un appena sufficiente Iron Fist.
DEFENDERS, miniserie composta da 8 episodi disponibili tutti-e-subito come da tradizione per i prodotti Netflix Original, nelle intenzioni del colosso dello streaming mondiale sarebbe dovuto essere il suo personalissimo Avengers, riunendo fila e personaggi dai vari show realizzati all’interno del progetto Marvel/Netflix.
Nonostante due pesi morti come Cage e Iron Fist, sulla carta il tutto sembrava nato sotto i migliori auspici: gli showrunner (Petrie/Ramirez) e il fight coordinator (Silvera) della seconda stagione di Daredevil, ottimi protagonisti e comprimari dei quattro show riuniti in un unico enorme cast, un nuovo villain interpretato dalla mitica Sigurney Weaver, la battaglia decisiva contro la Mano…
Le aspettative erano altissime, il prodotto finale purtroppo risulta essere tutt’altro che perfetto.



La narrazione frammentata dei primi due episodi sbatte in faccia allo spettatore quello che in fin dei conti è un lungo prologo utile a recuperare le trame dei singoli show, appioppando ad ognuno il suo bel filtro/codice colore (virata sul rosso per DD, blu noir per JJ, giallo vintage blaxploitation per Cage e verde “speranza di vederlo fare qualcosa di sensato” per Iron Fist), scelta metanarrativa interessante e presa di peso dal linguaggio fumettistico che aiuta lo spettatore a focalizzare personaggi e storyline inizialmente separate, in attesa del primo incontro/scontro fra i quattro.
Incontro che avviene (dopo una vita) in maniera molto casuale, con il classico espediente del dover far fronte comune contro La Mano nella prima (ottima) battaglia corale corredata da tutto un punzecchiarsi/discutere/scambiarsi battutine/non fidarsi dell’altro incredibilmente riuscito.
I quattro “eroi di quartiere” interagiscono molto bene, il loro interfacciarsi e darsi man forte viene gestito in maniera perfetta, il tutto senza mai sacrificare la personalità specifica di ciascun personaggio, che resta coerente con se stesso: Devil è il solito il lupo solitario che fatica a legarsi e fare squadra, Cage il gigante buono indistruttibile, Jessica Jones la solita picchiatrice alcolizzata caricata a vaffanculi e Danny Rand…


Ecco Danny Rand è il solito insopportabile pirla, che continua a millantare nome e titolo di “immortale Iron Fist” a destra e a manca salvo poi risultare sempre l’ottuso minchione che capisce le cose per ultimo e che viene rigirato come un fesso un po’ da tutti, nemici e addirittura compagni.
Va detto, non partivo prevenuto: sinceramente la serie di Iron Fist per tematiche, evoluzione e personaggi secondari l’ho di gran lunga preferita a quell’inno all’orchite di Luke Cage, a mio avviso la più inutile e soporifera del mazzo, ma bisogna ammettere che la più grande pecca di Iron Fist è sempre stata proprio il suo protagonista.
Danny Rand era, nella sua serie personale, un personaggio stupido, ingenuo fino all’esasperazione, scritto male ed interpretato peggio da un tizio che non ha né il fisico né tantomeno le capacità atletiche per reggere il ruolo di maestro di arti marziali scalciaculi di prima categoria.
Ecco, in DEFENDERS è uguale: un inutile peso morto, la ruota buca che contribuisce ad azzoppare il tutto.
Certo non è l’unica magagna della Serie.


Netflix riesce, con DEFENDERS, a toppare nuovamente la scelta del villain: Sigourney Weaver sarà sempre nel mio cuore per Alien/Aliens, Ghostbusters e altri capolavori di formazione della mia persona, ma la sua Alexandra è poco più che una copia carbone del ridicolo Cottonmouth di LK, un personaggio fondamentalmente inutile che serve principalmente a dare al quartetto un singolo nemico di riferimento contro cui schierarsi per non lasciare troppe nemesi in ballo contemporaneamente, certo fino ad un prevedibilissimo [OMISSIS].
Oddio ma allora, tra una cosa e l’altra, è venuta fuori una ciofeca clamorosa?!
No, personalmente non me la sento di bocciare DEFENDERS, lo trovo uno show tanto galvanizzante in alcuni aspetti quanto debole in altri, ma certamente non da ignorare o da coprire di merda com’è stato fatto sui social un giorno dopo l’uscita.
Funziona come detto l’alchimia dei quattro tre protagonisti, ma i punti di forza della nuova serie Netflix si trovano quasi tutti in un cast a dir poco stellare e nella sua anima da “Avengers da strada”, in particolar modo nel suo modo di soffermarsi soprattutto sulle vicende viste e portate avanti nelle due stagioni di Daredevil: ecco, il bello che c’è in DEFENDERS sta tutto nel suo essere un Daredevil 2.5, con Luke Cage e Jessica Jones lì a far da comprimari di spessore, che funzionano proprio perché non si portano dietro troppo peso dalle rispettive serie, mentre tutto quello che non gira è direttamente riconducibile allo sciagurato Danny Rand/Iron Fist (tra l'altro con un ruolo a dir poco centrale nell'economia della storia). 


Camei a raffica e usati con la testa: Stick come sempre fantastico, Elektra continua bene il lavoro iniziato in Daredevil 2, Madame Gao è una sotto-villain da amare incodizionatamente, e poi Foggy Nelson, gli accenni di Karen Page e Patsy Walker…certo ad appesantire le gonadi ci sono la sempre (troppo) presente Claire, l'infermiera dei supereroi che conosceva tutti ma non ha mai pensato a fare un cacchio di gruppo WhatsApp, e quella monumentale spaccapalle di Misty Knight sempre tra i piedi e regolarmente a far danni, ma vedere protagonisti e comprimari interagire tra di loro è piacevole, dona spessore al tutto, lascia nello spettatore un senso di universo condiviso brulicante e in continuo movimento, cosa che da vecchio Marvel fan cartaceo non posso che apprezzare.
8 episodi che volano nonostante il ritmo altalenante, fra combattimenti forsennati e chiacchierate soporifere attorno al tavolo del cinese, e come ogni volta si ha l’impressione che accorciando il tutto di un paio di episodi il ritmo ne avrebbe solo giovato, ma tant’è.


DEFENDERS è una serie squilibrata (in tutti i significati possibili che vi possano venire in mente) con un’ossatura fragile quasi al limite del pretesto che viene puntellata regolarmente dall’ottimo cast, dalle dinamiche ben gestite tra i protagonisti e dalle (quasi tutte) ottime scene di lotta, con coreografie realizzate su più livelli atte a bilanciare qualche colpo di scena abbastanza telefonato e un villain poco credibile.
Cliffhangerone di fine stagione da mascella a terra, va detto.
Attesa spasmodica per la vera terza stagione di Daredevil e per il mai troppo vicino The Punisher, nella speranza che quel giorno Danny Rand e le sue menate esistenziali siano temporaneamente in un altro emisfero.
VOTO, SE PROPRIO DOBBIAMO FARE NUMERO: 7

Soon...

16 commenti:

  1. Purtroppo mai seguito le serie Marvel su Netflix, a parte solo la prima puntata di Daredevil.. prima o poi farò un post sul perché sono "contrario" a Netflix!

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    1. Secondo me ti stai perdendo qualcosa.
      A parte l'enorme offerta di Netflix, che ti assicuro davvero validissima, tra le serie Marvel/Netflix almeno le prime due stagioni di Daredevil sono splendide e anche Jessica Jones si lascia vedere (consiglio di stare alla larga dalle altre due invece).
      Spero tu lo scriva quell'articolo, prima o poi, perché da "pro" Netflix quale sono m'interesserebbe leggere una posizione completamente diversa dalla mia, a maggio ragione se supportata da motivazioni valide come fai tu.

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    2. Anticipando in breve, non sono contrario ai telefilm di Netflix in se, anche se hanno fatto qualche orrore pure loro da quello che sento, vedi Iron Fist o il film di Death Note, ma alla filosofia di tutta una stagione in un botto solo, quella è una cosa che non capisco.

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    3. Perché quando si acquista(va)no i cofanetti in DVD o Blu-Ray di una stagione che differenza fa?
      Uno può anche decidere di volersi guardare un episodio a settimana, chi vuole fare la tirata unica può farlo, io che in media guardo 2/3 episodi a serata posso farlo, non vedo sinceramente dove sia il problema.
      Il fatto di avere la possibilità di fruirne quanto e quando ti pare trovo che sia un bel salto in avanti.

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    4. Tu sei un adulto consapevole e giudizioso, come lo sono io, ma sento in giro gente, ad esempio l'8 settembre esce la nuova stagione di Bojack Horseman:"Me la sparo tutta in due giorni" "PAZZO! IO tutta in una notte!" Poi ognuno è liberissimo di farlo, ma così si sta perdendo il senso dell'attesa, sembra quasi una gara..hanno fatto degli studi anche su quanto sonno si sta perdendo a causa delle serie tv

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    5. Gente così la sento anch'io e generalmente la ignoro, in quanto pseudo-adulto le cose me le voglio godere e non faccio a gara con nessuno, altrimenti questa rece sarebbe arrivata molto prima ;)
      Il sonno, le serie tv, l'hanno sempre fatto perdere, te lo dice uno che è cresciuto con The Shield a mezzanotte.
      Il fatto è che le serie odierne (quasi tutte ormai) questa cosa dell'attesa non ce l'hanno più nel DNA, quante volte in passato siamo stati abituati a cliffhanger tirati per i capelli da episodio a episodio piazzati lì solo per tenere alto l'interesse dei fan fino alla settimana seguente, per poi restarne irrimediabilmente delusi?
      Oggi le serie TV sono sempre meno puntate da "monster of the week" con un leggero filo conduttore e sempre più film unico vero e proprio diviso in 8/12/15 parti.
      A me la cosa piace, trovo il tutto meno forzato.

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  2. Ma in sostanza, se finisce con un cliffhanger, dove verrà risolto? Nelle stagioni prossime -singole- di Daredevil ecc?

    Moz-

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    1. Ciao Moz!
      Guarda, facendo due conti col cliffhangerone deduco verrà risolto direttamente nella terza stagione di Daredevil, anche perché...
      .
      .
      .
      .
      [SPOILER]

      una seconda stagione dedicata a Danny Rand la vedo quantomeno grigissima...
      Prevedo per Iron Fist un futuro da comprimario nella terza del Diavolo e come partner fisso di Luke Cage, cosa che effettivamente potrebbe favorire entrambi visto che sembravano decisamente affiatati in Defenders

      [FINE SPOILER]

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    2. Grazie per la precisazione :)
      Allora ok, quindi comunque la continuity viene rispettata.
      Quanto a quel che dici, non mi stupirei se la seconda stagione dei due meno riusciti si chiamasse Luke Cage + Iron First :)

      Moz-

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    3. Ma guarda Moz, me lo auguro per loro, anche perché in genere ho una pazienza da santo e le cose che comincio le finisco, ma se le premesse sono come quelle della prima stagione di Cage sinceramente fanculo la continuity, non mi ci metto neanche...
      Dubito che vedremo mai la coppia alla Heroes For Hire (che poco ci azzeccherebbe visto come sono stati sviluppati i personaggi) ma un bel team-up tra loro sarebbe interessante.
      Solo togliete dalle palle Misty Knight, è un peso alle gonadi indescrivibile quel personaggio...

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    4. Guarda, non so... Io, giuro, aspetto SOLO il mitico Punitore, sperando che non si intrometta troppissimo nelle altre (e con le altre) serie.
      Quasi vorrei vederlo a sé.

      Moz-

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    5. Come sarebbe che vorresti vederlo "a sé"?
      Guarda che quella che ho postato a fine post è la locandina ufficiale, la sua serie personale arriverà a Novembre 2017 su Netflix ;)
      E a giudicare dal fatto che in Defenders non ve n'è traccia, credo proprio che sarà difficile vederlo interagire troppo con gli altri, a maggior ragione se pensiamo che non è proprio nelle sue corde collaborare con altri

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    6. Sì, appunto: so che è apparso in Devil e mi sta pure bene, però ecco, siccome sarà l'unico telefilm MCU che seguirò, non mi piacerebbe dover recuperare chissà quale altre prodotto per capirci qualcosa^^

      Moz-

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    7. Occhio Moz, che i Marvel/Netflix (almeno finché Finge non si decide a farli entrare) salvo qualche citazione sparsa qua e là NON sono MCU ;)

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    8. Io sapevo di sì, sapevo che erano parte del MCU e che appariranno anche nei prossimi film corali... :o

      Moz-

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    9. Ti rispondo con ritardo mostruoso Moz, ma mi spiace deluderti, né i personaggi del mini universo Marvel/Netflix né gli agenti di Coulson sono ancora stati confermati in un qualunque film del MCU, almeno per ora.
      La speranza di vederli contro Thanos c'è, ma non si va oltre a quella.
      Ripeto, finchè il buon Kevin non dirà il contrario, cosa che speriamo accada presto ;)

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