martedì 7 giugno 2016

THE NICE GUYS - LA RECENSIONE SENZA SPOILER


Full 70's Style!!!
Se sei un assiduo spettatore, capitano quei momenti che attendi un film così tanto e quando esce non hai il tempo materiale per andarlo a vedere: ecco spiegato in due righe il perché non avete ancora letto su questi lidi una recensione di X-MEN APOCALYPSE.
Quello che ho trovato il tempo di vedere invece è l'ultimo film di quel cagnaccio di Shane Black, e finalmente posso dire la mia...
THE NICE GUYS è un gran bel film.
Non un capolavoro, non una sega a due mani come si sente dire e scrivere ovunque da tutti quegli hipster che oggi stanno rivalutando il buddy cop movie anni 80 (buongiorno, eh!) solo perché si rendono conto di quanto la situazione cinematografica attuale sia drammatica, ma di sicuro è un gran bel film.
Ovunque sentirete dire che è il nuovo film del regista di
Iron Man 3: per quanto sia vero,  sarebbe più giusto e rispettoso presentarlo come “da quel grand’uomo che ha sceneggiato i primi due Arma Letale e L’Ultimo Boy Scout e che ha diretto quella bomba di Kiss Kiss Bang Bang” perché il codice genetico è quello (per quanto il malriuscito Iron Man 3 c’abbia visibilmente spiluccato nel piatto), il tono, il mood, pure.

Ma soprattutto, con i mostri sacri appena citati, condivide una sceneggiatura fresca e dinamica realizzata splendidamente, che magari non darà nulla di nuovo al genere d’appartenenza, ma che lo mette sul piatto nel migliore dei modi, confezionando una storia all’apparenza semplice ma piena di quei meravigliosi plot twist che stravolgono l’evolversi degli eventi ingigantendone l’area d’azione per arrivare belli carichi al finale.
Holland March e Jackson Healy sono i due protagonisti tipici di un buddy cop movie anni 80, due individui qualunque che da soli combinano poco e campano male, e che una volta che s'incontrano passano tutto il tempo a tirarsi battutacce e a sopravvivere a una convivenza forzata che, ovviamente, alla fine darà i suoi frutti.
Uno è un investigatore privato simpatico e alcolizzato (dove l’ho già sentita questa?...), l’altro un Mr. Wolf che risolve problemi in maniera molto poco etica ma efficace, e assieme alla figlia di March si trovano invischiati in un caso di persona scomparsa che diventa un’indagine su un omicidio, e così via in un’escalation di intrighi e coperture, di false piste, inseguimenti e sparatorie col sorriso delle grandi occasioni.
Vi si dice solo una cosa: Uccelli Morti

La coppia Russel Crow gigionissimo panzone e Ryan Gosling simpatico minchione alcolizzato funziona alla grande, l’intesa c’è e si vede, e la sacra legge non scritta dell’Hollywood Buddy Cop Movie dice che quando hai una sceneggiatura che poggia le basi su una coppia di protagonisti che funzionano e la elevano di qualità, con dialoghi ben scritti e scambi di battute al fulmicotone, tu il film lo porti a casa. E infatti.
Attorno ai protagonisti ballano anche una bravissima ragazzina (Angourie Rice, ne sentiremo ancora parlare), un’irritante Margaret Qualley, una sempre brava Kim Basinger e LOLLONE per il ruolo di Matt
White Collar Bomer.
Già pronta per un eventuale film sull'Ispettore Gadget
Una Los Angeles anni 70 fa da sfondo alle disavventure dei due disperati protagonisti, con un corredo di musica dell’epoca che già da sola vince tutto.
Tornando a noi: è un capolavoro questo THE NICE GUYS? No, perché per quanto troverete gente che si straccerà le vesti per assicurarvi che non si è mai visto niente di meglio al cinema negli ultimi 20 anni (manco il film l’avessero prodotto loro), il film mostra effettivamente un po’ la corda in alcune occasioni, non è certo quel meccanismo perfetto che se ne sente in giro, cioè non è
Arma Letale 2, e ci sta, ma decisamente si può parlare di film riuscito, divertente, coinvolgente, col grande pregio di non prendersi mai troppo sul serio.
Mi aspetto un sequel a brevissimo.
E qualcuno che mi voglia spiegare questa fissa di Ryan Gosling per Hitler.

IN BREVE: Divertente buddy cop movie anni 80, con atmosfera e musica dei 70, sceneggiatura brillante e non prevedibile, due attori che se la intendono alla grande. Ritorno al Passato.
VOTO, SE PROPRIO DOBBIAMO FARE NUMERO: 8

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