venerdì 13 gennaio 2017

NINTENDO SWITCH REVEALED – DUBBI E CONFERME (DI DUBBI E CONFERME)

Avviso ai naviganti: questo non è un articolo dove vi sbatto in faccia specifiche tecniche alla brutto dio, o in cui sviscero giochi non ancora usciti in base a un trailer e a una descrizione ufficiale Nintendo o mi metto a contare i peli sul culo di Kimishima, questo è un bar, non è il posto, se ne occuperanno i 1200 siti che lo fanno per lavoro, non certo io.
Qui ci sono io in quanto giocatore, ci solo sensazioni, impressioni a caldo, aspettative deluse e piacevoli conferme del mio risveglio dolceamaro da (medio) fan Nintendo.
Sproloquiamone insieme.


Alle 5.00 di questa mattina abbiamo potuto finalmente togliere il velo del dubbio sulla nuova rivoluzionaria console Nintendo che vedrà la luce il 3 Marzo al modico prezzo di un rene 329 € per il mercato italiano.
Partiamo dal prezzo, che incredibilmente NON è la cosa peggiore della faccenda: mi aspettavo qualcosa di meno sinceramente, ma diciamolo, per il tipo di console che NINTENDO SWITCH intende essere è un prezzo accettabile, trecento euro e spicci non sono chissà quale cifra per una console del genere, tenendo conto che in genere li spendevo SIA per una fissa CHE per una portatile e che nel prossimo futuro l’unica altra novità sarà la fantomatica Scorpio di Xbox (la quale al momento è ancora soltanto una fumosa manciata di specifiche tecniche autoerotiche su carta, con tante promesse campate per aria e tutto ancora da dimostrare) a non meno di seicento bombe, si, il prezzo mi sembra abbastanza competitivo.


Si è venuto poi a sapere che lo schermo da 6,2″ avrà una risoluzione di 1280×720, cosa che non fa proprio schifo eh, e che sarà un LCD con schermo touch capacitivo (quindi la mia speranza di avere un altro titolo classic di Inazuma Eleven non è ancora del tutto defunta anche se ci credo pochissimo), il che apre diverse possibilità che andranno analizzate gioco per gioco, anche perché sono curioso di vedere come tradurranno la giocabilità di un titolo che utilizza il touch su portatile quando la console sarà bella incastonata nella sua dock station casalinga.
Sarà tutto da vedere, le potenzialità sono valide e l’idea, il concetto stesso di console ibrida è qualcosa che ai videogiocatori della mia generazione fa bagnare le mutande da sempre, qualcosa che abbiamo sognato da e per una vita e che finalmente sembra essere più che una realtà, ma in tutto questo marasma lussurioso di notizie e possibilità e futuri idilliaci c’è a mio avviso un problema non indifferente.



All’atto pratico IL problema è che, all’uscita di SWITCH, Sony e Microsoft a quel prezzo offrono macchine già rodate e dal parco titoli bello vasto (pieno di porting e remastered, ok, ma pure qui non credete), forti dei brand che mandano avanti da soli l’industria e di un attaccamento ai limiti del morboso da parte dell’utenza media, mentre le esclusive Nintendo (che finora hanno tenuto in piedi la baracca) sono bene o male sempre quelle, anche se negli anni hanno saputo reinventarsi molto bene in diverse occasioni, e titoli come Mario Galaxy 2, Zalda Skyward Sword e il recente Pokémon Sole/Luna sono lì per dimostrarlo.
Ma tolti i malati che si giocano tutti i Pokémon esistenti da sempre incuranti della ripetitività congenita dei vari titoli (eccomi, 18 anni di mostrilli tascabili e non sentirli) in quanti saranno disposti a investire su una console che a parità di prezzo ha un’offerta così minima all’uscita?
Eh si, perché sono anch’io della parrocchia che la grafica non è tutto, sono anch’io di quelli che preferiscono trama e giocabilità nei giochi, il punto è QUALI giochi?!



Verissimo che le terze parti si sono dette entusiaste del progetto SWITCH e che i cavalli di battaglia Nintendo saranno sempre lì a fare la voce grossa, ma in soldoni la console esce il 3 Marzo e, oltre a 1-2-Switch, un titolo party game erede spirituale di Wii Sports (ma che qui ci becchiamo a prezzo pieno, extra console) di cui non frega un cazzo neanche a quello che l’ha fatto, l’unico gioco disponibile al lancio pare sarà The Legend of Zelda: Breath of the Wild, benissimo direte voi, ma per quella mezza milionata di brutte persone ai quali Zelda non piace tipo, che ne so, al sottoscritto? Niente, s’attacca.
Ci si lamentava all’epoca del lancio di WiiU della misera scelta dei titoli disponibili, ma Nintendo e la sua naturale predisposizione all’autolesionismo stavolta pare voglia andare fino in fondo: DUE cazzo di titoli al lancio, uno per carità attesissimo e bellissimo e leggendario e tutto quanto, ma due-titoli-al-lancio è qualcosa di incommentabile ed impensabile per una console che nei piani dovrà reggere tutta la baracca soppiantando il cadavere di WiiU e l'ancora glorioso 3DS.
Dice, ma di che ti preoccupi, ne usciranno altri subito dopo, no?



Beh, Mario Kart 8 Deluxe (porting da WiiU) sarà disponibile ad aprile, Splatoon 2 in estate e il nuovo Super Mario Odissey (nuovo sandbox stile Mario 64 che sembra effettivamente una meraviglia) non prima di Natale, in mezzo qualche robetta scaricabile dal Nintendo eShop e una nuova IP che al momento mi fa cadere le braccia, ARMS, mentre titoloni come Xenoblade Chronicles 2, Dragon Quest X e XI, il porting di Skyrim e un FIFA buttato lì marchiati con un generico e terrificante “in sviluppo”.
E’ questo che mi ha lasciato interdetto, non il prezzo, non le specifiche tecniche, ma la cosa nettamente più importante per una console e su cui proprio non si può soprassedere: la mancanza di titoli!
Che politica di merda è questa? Sappiamo fin troppo bene che il fiore all'occhiello di Nintendo è uno squilibrato marketing aziendale da roulette russa, abbiamo capito che la vostra strategia sia un puntare molto (tutto?) su Zelda ma non potete pretendere che lo facciano anche tutti i videogiocatori, perché sono sicuro che sarà una meraviglia per gli occhi e per il cuore, ma a me e a tanta parte del mondo Zelda non piace e non ci giocherà, e di conseguenza non spenderà un quarto di stipendio per avere la vostra nuova console per tenerla in mostra come un bel soprammobile, ferma e spenta, in attesa di qualcosa da buttarci dentro.



Cos’è, non potevate posticipare di un mese per farla uscire almeno con una valida alternativa come Mario Kart? Zelda doveva rientrare per forza nei costi e quindi o quello o quello e ciao? Avevate paura che passati due mesi nessuno si sarebbe ricordato di voi o semplicemente pensavate di rubare terreno a console concorrenti già in commercio o ad altre che quando usciranno saranno già di un’altra categoria?
Una risposta non l’avremo mai, temo.
La risposta dall’utenza sarà ovviamente la più importante, e malgrado sono certo che tutte le (poche) console della prima ondata spariranno in un botto, ma lo spettro della gestione WiiU che aleggia su NINTENDO SWITCH m’inquieta, e questo reveal non mi fa stare più tranquillo, ANZI.
La console di suo m’interessa molto, mi piace il concetto di gioco che vuole far passare, e non ho dubbi che la prenderò... ma di sicuro non sarà al Day One: tanto vale vedere come procederà la sua corsa dall’uscita fino a Natale, quanto il parco titoli si espanderà (poco, considerando gli annunci) sperando forte che tutte le nostre aspettative non saranno amaramente deluse ancora una volta.




[AGGIORNAMENTO POST-PRESENTAZIONE]
Facciamo un'ipotesi: siete nella posizione di presentare al mondo una console attesissima, quale sarebbe la vostra strategia potendo contare su cinque giochi pronti? L'annuncereste ufficialmente con soli due titoli (per quanto uno sia mastodontico) o li presentereste tutti e 5?
La risposta implicita come la morte sarebbe un'offesa all'intelligenza per persone col buonsenso, per voi e per tutte quelle aziende che vantano un ufficio marketing senza tutti quei disadattati mentali che gravitano dalle parti di Nintendo, ma alla fine si, in realtà ci sono altri tre titoli pronti-prontissimi-guarda-te-lo-giuro al lancio, anche se chissà perché in conferenza sembravano essersene scordati...



Sul serio! E quindi cambia di una virgola la decisione di acquistarla al day one? No, neanche di mezzo punto percentuale.
Perché non ho 5 anni per desiderare Skylanders Imaginators e non sono neanche una tredicenne per pensare anche solo lontanamente di acquistare Just Dance 2017. 
Vero è poi che ci sarebbe anche Super Bomberman R che di suo mi è sempre piaciuto, ma 400 carte per giocare a Bomberman sembra troppo un calcio nei coglioni a chi muore di fame, e quindi no.
Va detto, però, che la situazione nel complesso migliora: con questi tre (di cui non si capisce come cazzo abbiano potuto dimenticarsi) c'è qualcosa un po' per tutti: per i casualoni, per le ragazzine, per i bambini, per i nostalgici, e per gli hardcor gamer, se dalle parti di Nintendo ne fosse sopravvissuto qualcuno, e la lineup magicamente diventa decisamente più equilibrata.


Sembra che Nintendo abbia cominciato a fare sul serio, anche se comincia a pesare sin da subito l'assenza di diverse killer app di terze parti, soprattutto sul breve periodo: se Switch avesse incluso nella lineup Mass Effect Andromeda, Red Dead Redemption 2 (o anche solo Overwatch, a chi interessa) personalmente sarebbe stato dayone, per dire, che volete mettere che sogno bagnato sarebbe per me girare con un Mass Effect portatile?! Ma con i se non si va da nessuna parte.
L'ombra di WiiU è sempre lì in agguato, sia per noi che per gli sviluppatori, ma soprattutto per Nintendo che sicuramente vorrebbe evitare un altro bagno di sangue e l'ennesimo harakiri aziendale.
Il discorso quindi non cambia, ma almeno non è più così tragico: attendiamo, vediamo come si muoverà Nintendo con le terze parti e forse quest'anno sarà finalmente Christmas Switch.

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